MADEIRA
Un fortunoso anche se fortuito assaggio perlustrativo di una terra a me sconosciuta è avvenuto nel periodo natalizio.
Stavo preparandomi a svernare alle Canarie, come l’inverno passato. Ma sembra che quest’anno ci sia il tutto esaurito da quelle parti.
Costretto a cambiare rotta, ho fatto la piacevole scoperta dell’arcipelago di Madeira. Per noi veneti più vicino che mai… c’è un volo, quasi diretto, da Venezia!
Il clima è ancor più temperato delle Canarie, pur essendo più a Nord, merito della Corrente del Golfo.
Terra frequentata in passato da Cristoforo Colombo (dove prese moglie e figliò), dalla Principessa Sissi, dall’ultimo Imperatore degli Asburgo, Carlo Primo e da Churchill.
Interessante da un punto di vista nautico. Io non ho mancato, ovviamente, di visitare tutti i porti e marine esistenti ed in costruzione, sia di Madeira che di Porto Santo, l’altra isola abitata, a circa trenta miglia. Anche qui, come alle Canarie (ed al resto del mondo), molte le barche a vela in vendita. Anche qui ho fatto qualche pensiero proibito in proposito, ma ero controllato a vista dalla consorte.
Fermo il mio proposito di ritornarci con amici, magari solo per noleggiarvi un veliero. L’isola di Madeira è molto fruibile sulla costa sud, per i numerosi porti con marine attrezzate, non per ancoraggi . La costa nord invece è battuta dal vento prevalente (gli alisei) e non presenta porti, per noi, qualche bel ancoraggio temporaneo è possibile quando il vento viene da sud.
Sul lato sudovest c’è una zona molto conosciuta dai surfisti per le più spettacolari onde oceaniche di tutta europa.
Porto Santo (volo diretto da Milano) è un’isola più selvaggia, ma per questo più fruibile sia da una clientela balneabile (la famosa spiaggia dorata) che da una più ricercata (talassoterapia), nonché da noi velisti. Il porto è ben riparato. Vi si trovano solo barche a vela, molte a secco, almeno in questa stagione.
La gente locale è cordiale e molto ospitale, ma parla il Portoghese, non lo Spagnolo… Ma anche il Francese (lo dico per me) e l’inglese, naturalmente (questo per voi).
Una notizia dell’ultima ora. Nel numero in edicola di una nota rivista velica compare un articolo dal titolo eloquente. “Vai in pensione, vivi in barca e diventi ricco in Portogallo”. I pensionati, vivendo in barca per sei mesi all’anno in Portogallo, guadagnano il 60% in più rispetto all’Italia.
Purtroppo si applica solo ai pensionati privati non a quelli pubblici come me…
Anacleto