Inaspettate Ionie

Inaspettate Ionie

Il mio ritorno in Grecia, dopo un lustro di assenza, è stato timido e tremendo. Rinunciando alla “vera” Grecia (quella Egea) per i noti motivi di trasmigrazione epocale in corso, ero rassegnato di trovare nelle Isole Ionie tutto il mondo nautico in un sovraffolamento indescrivibile.
Proprio per questo dopo il primo mese in cui sono stato costretto da amici e parenti a battere le località più turistiche, nell’ultimo giro, avendole programmaticamente evitate, ho scoperto che anche nelle Ionie c’è la vera Grecia, proprio in quei posti sconsigliati dal Portolano o perchè ci possono essere venti violentissimi o perchè lì il fondo è cattivo tenitore ecc.
Atokos, Kastos e Kalamos. Stupenda Kalamos. Meritava la sosta di due giorni. Con il suo blu, il suo verde, il frinire delle cicale ed il profumo di macchia mediterranea, la semplicità e la cortesia di queste persone che quando ti incontrano per strada ti dicono “Hello my friend” e ti sorridono sempre.
Non credevo che le Ionie nascondessero perle come queste dopo la mondanità di Corfù e Paxos.
Anacleto

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