MOLLO TUTTO
Una mitologia della barca a vela, da sfatare?
Il mondo della Vela rappresenta un simbolo di libertà e di liberazione d’ogni vincolo terrestre e vorrebbe librarsi in una dimensione eterea, sospesa tra acqua ed aria, tra la crosta terrestre e la volta celeste.
Talora però può nascondere umana miseria e povertà.
Nella stagione autunnale ed invernale il velista va in depressione, a meno che non emigri nei paesi caldi. A novembre infatti parte dalle Canarie, l’ARC, la regata… non competitiva di chi vuole svernare ai Caraibi. Chi vive tutto l’anno in barca del suo lavoro (charter) a primavera tornerà, riattraversando l’atlantico da ovest ad est (un ritorno più impegnativo dell’andata). Chi invece potrà vivere in barca anche senza guadagnarsi da vivere continuerà a navigare o ad abitare in barca in altri mari. Magari passando dall’atlantico al pacifico e via navigando.Costoro sono quelli che hanno “mollato tutto”, magari giurando di non tornare più ….nella civiltà di chi timbra il cartellino ogni mattina.
Ne ho conosciuti di questi giramondo, di questi nomadi o zingari del mare, ne ho letto (e ne sto leggendo) le gesta.
Joshua Slocum e Bernad Moitessier sono stati i mitici pionieri, i più romantici, della circumnavigazione del globo in solitario. Molti ne han seguite le orme, talora non da solitari e senza un Around The World, ma zigzagando di qua e di là.
Anch’io sognavo d’essere uno di loro ed in parte, solo per alcuni mesi all’anno, ne condivido lo spirito e cerco di emularne le imprese, nel mio piccolo.
È un po’ il sogno di tutti, evadere e vivere di niente (del pescato magari) e di tutta la libertà e la poesia possibile.
Se si rimane nei nostri mari, però, per godere dei pochi minuti di bolina stretta, il vento bisogna andarselo a cercare… soffrendo con lunghe smotorate.
Per fortuna che la barca, anche quella a vela, sta sul mare e nel mare c’è vita e nel mare e del mare si vive.
Pure in Italia si può portare la propria residenza sulla barca. Ma anche senza trasferirvi la residenza, è la notizia di questi giorni, si pagherà l’Imu e la Tari come una qualsiasi unità abitativa, magari come seconda casa… ed addio ogni poesia.
Capirete che la tentazione di fuggire è sempre più stringente.
Dire basta, mollare gli ormeggi, partire e sparire.
Anacleto